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UN UMANESIMO DIGITALE PER GOVERNARE IL FUTURO
PRESENTATA IN FIEG UNA SORTA DI MANIFESTO PROGRAMMATICO PER L'INFORMAZIONE DEL FUTURO

Si è tenuto il 29 maggio in Fieg, a Roma un incontro a partire dai contenuti del nuovo libro a cura di Ruben Razzante, "'L'INFORMAZIONE CHE VORREI. La Rete, le sfide attuali, le priorità future'", presentato nell'occasione, che ospita tra i contributi anche un saggio del  Presidente della Federazione editori, Maurizio Costa.

Nel 
dibattito - moderato dal Direttore Generale della FIEG, Fabrizio Carotti - hanno dialogato con l'Autore di scenari presenti e futuri e di sfide per il mondo dei media e la democrazia digitale: Elio Catania,Presidente Confindustria Digitale; Franco Siddi, Presidente di Confindustria RadioTV e Presidente OTM-Osservatorio TuttiMedia; Antonello Soro, Presidente dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali
 

Di seguito due lanci d'agenzia che raccontano l'incontro e contenuti ed intenti del progetto cui hanno contribuito, oltre ad alcuni dei presenti al dibattito, anche altri esperti ed operatori del settore dei media.
 

 
ANSA/ Libri: Un umanesimo digitale per governare il futuro. Esce L'informazione che vorrei, sfide e rischi secondo Razzante         
 
(di Marzia Apice)

(ANSA) - ROMA, 29 MAG - La rivoluzione digitale che avanza 
senza regole condivise; la rete che cannibalizza i media tradizionali; le fake news che compromettono la qualità e la credibilità dell'informazione; la protezione dei dati personali a rischio sul web e lo strapotere dei colossi di Internet; le prospettive del servizio pubblico radiotelevisivo con la riforma della governance. Corre sul filo dell'attualità più stringente il nuovo libro di Ruben Razzante, L'informazione che vorrei, edito da Franco Angeli, che analizza il mondo dell'informazione digitale cogliendone sfide e criticità alla luce dei cambiamenti ora in atto in Italia e in Europa. 

Partendo dalla consapevolezza che "conoscenza" significa "potere" e auspicando un "umanesimo digitale", fatto di valori condivisi, deontologia, regole, consapevolezza dei rischi ed educazione digitale per le nuove generazioni, il libro affronta i temi più caldi in materia di produzione   diffusione di contenuti in rete: l'obiettivo è offrire con chiarezza ai lettori un quadro esaustivo, tra manipolazioni e prevaricazioni purtroppo frequenti in un contesto in cui vige la dittatura dell'algoritmo da parte dei big del web. Temi che sono ancora più centrali se si considera il momento storico attuale, dall'incertezza politica italiana all'introduzione del GDPR, il nuovo regolamento dei dati personali dell'Ue entrato in vigore il 25 maggio scorso. 
   
La riflessione dell'autore, unita agli approfondimenti 
presenti nel libro scritti da autorevoli "addetti ai lavori" (oltre al Presidente della Fieg, Maurizio Costa, dal presidente dell'Agcom Marcello Cardani al direttore del Corriere della Sera Luciano Fontana, da Franco Siddi, presidente Confindustria Radio Tv, al Garante della Privacy Antonello Soroal presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti Carlo Vernamira a rivolgersi direttamente ai decisori istituzionali, come in una sorta di manifesto programmatico che indichi la strada da seguire per governare i processi di trasformazione senza farsi travolgere solo dalla logica del profitto, rispettando diritti, tutelando la democrazia, introducendo regole ferme e condivise.

Fondamentale per Razzante è favorire l'informazione di qualità, libera, credibile e affidabile a garanzia dei cittadini e contrastare con forza quella che l'autore chiama "algocrazia", intesa come "prevaricazione dell'algoritmo sulle nostre determinazioni individuali". 
 
"Quando abbiamo pensato questa pubblicazione, avevamo 
immaginato che ci fosse un governo nelle sue funzioni a cui rivolgerci. Invece i tempi si allungano, anche perché le idee che proponiamo difficilmente saranno realizzate nei prossimi due o tre mesi, ma solo con una rinnovata stabilità politica", afferma oggi Razzante presentando il libro a Roma, "ciò che lega tutti i contributi è l'affermazione del principio di qualità e trasparenza nell'informazione professionale, nel flusso di informazioni che viaggiano in rete. L'obiettivo è rappresentare ai decisori politici le priorità per rendere sicura la rete, valorizzare il giornalismo di qualità e fissare paletti invalicabili per affermare un necessario umanesimo digitale".  

Presente all'incontro anche il Garante Soro, che sottolinea quanto la rivoluzione digitale sia stata "sottostimata a lungo, per quanto riguarda l'impatto sull'organizzazione della vita e sulla libertà delle persone. I dati sono pezzi delle nostre vite su cui vengono costruite ricchezze e i giganti del web negli anni li hanno acquisiti. Loro hanno dettato le regole, fissando un perimetro abbastanza ristretto a disposizione dei diritti degli utenti. Profilare gli utenti ha delle ricadute sui comportamenti delle persone, anche su quelli elettorali ovviamente". (ANSA).

 
EDITORIA. 'L'INFORMAZIONE CHE VORREI', PROTEGGERE DIRITTI DA ALGORITMO /FOTO RUBEN RAZZANTE: AFFERMARE NUOVO UMANESIMO DIGITALE  
 
 
(DIRE) Roma, 29 maggio 2018 - Quali sono le grandi sfide che attendono l'Europa multimediale e digitalizzata? È la domanda a cui risponde il nuovo libro di Ruben Razzante 'L'informazione che vorrei. La Rete, le sfide attuali, le priorita' future', edito da Franco Angeli e presentato a Roma nella sede della Fieg.
 
Obiettivo del lavoro e' illustrare quali impegni dovrebbero assumersi Governo e Parlamento sui possibili sviluppi dei media tradizionali: dalla diffusione delle notizie e protezione dei diritti in Rete, al problema fake news, passando per la questione della valorizzazione della professione giornalistica e della riforma della governance Rai.
 
Il presidente Fieg, Maurizio Costa, ha aperto la conferenza: "È un libro pieno di spunti interessanti e validi, perche' da' una visione nuova e polifonica del nostro settore".
 
"Quella che noi chiamiamo Rivoluzione digitale e' stata sottostimata dagli attori politici da ogni angolo del pianeta. Oggi- ha poi spiegato Antonello Soro, presidente Autorita' Garante per la protezione dei dati personali- oltre alla questione della protezione dei dati e alle regole che la disciplinano, la riflessione dobbiamo portarla sugli effetti che questa rivoluzione ha messo in piedi, ad esempio, dal punto di vista dell'economia. In questi pochi anni i giganti del web hanno creato una nuova geografia dei poteri; Google, per citarne uno, ha acquistato 196 imprese". 
  
È intervenuto anche Elio Catania, presidente Confindustria digitale, che ha sottolineato: "Di innovazioni tecnologiche ce ne sono state molte nella storia, ma questa volta siamo davanti a qualcosa di diverso. Questo tipo di innovazione non coinvolge solo la tecnologia, ma tutto il mondo dell'economia, ed ecco- ha 
aggiunto- che entra in gioco il ruolo delle leadership: oggi non e' piu' possibile delegare ai tecnici. Bisogna saper cavalcare l'onda per evitare che la situazione ci sfugga di mano, e far leva sull'Europa per quanto riguarda la questione delle regole".
 
Una sorta di manifesto programmatico per i decisori istituzionali dunque, che, oltre a un saggio introduttivo e uno conclusivo di Razzante, include scritti di Marcello Cardani, Elio Catania, Maurizio Costa, Carlo D'Asaro Biondo, Pasquale D'Innella Capano, Luciano Fontana, Giovanni Pitruzzella, Lorenzo Sassoli de Bianchi, Franco Siddi, Antonello Soro e Carlo Verna.
 
Ha concluso l'evento l'autore, Ruben Razzante, ricordando che "lo scopo di questa pubblicazione e' quello di presentare, ai decisori politici che ci governeranno i prossimi mesi, quali sono le attivita' su cui puntare, innanzitutto per proteggere i nostri diritti dal dominio dell'algoritmo, ma anche affermare un nuovo umanesimo digitale fatto di contenuti di qualita', di regole, di educazione, di codici deontologici". 
 (Mic/ Dire)
  
 
 



Invito Fieg_29 maggio_RubenRazzante_2.jpg
COMUNICATO STAMPA L INFORMAZIONE CHE VORREI 22 05 2018docx.docx
INCONTRO IN FIEG 29 MAGGIO 2018.jpg


  
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