In relazione alla decisione sulle posizioni dominanti nel mercato televisivo adottata dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, la Fieg ha diffuso il seguente comunicato:

“L’accertamento da parte dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni del superamento delle soglie consentite dalla legge nella raccolta pubblicitaria televisiva dovrebbe indurre il Parlamento, in sede di discussione del provvedimento di riassetto del sistema radiotelevisivo, ad adottare misure che evitino l’ulteriore drenaggio di risorse pubblicitarie da parte della televisione.

Si deve invece constatare come le proposte presentate dalla maggioranza vadano nella direzione esattamente opposta: quella, cioè, di un ulteriore incremento dell’affollamento pubblicitario dal quale non potrebbe derivare che un ulteriore incremento della raccolta pubblicitaria con conseguenze negative non solo all’interno del sistema televisivo, ma sull’intero assetto dei media.

E’ certo paradossale che mentre l’Autorità studia misure deconcentrative, il Parlamento discuta di misure concentrative le cui conseguenze più gravi sarebbero a carico di quel pluralismo che è formalmente l’obiettivo principale di tutta la legislazione in materia televisiva.”

27 giugno 2003