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GOVERNO APPROVA DISEGNO DI LEGGE EDITORIA: APPREZZAMENTO DELLA FIEG
La Fieg manifesta apprezzamento per i contenuti del disegno di legge sull'editoria approvato dal Governo.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 27 giugno un disegno di legge ''che completa il disegno riformatore avviato dal governo in materia di editoria, teso a rendere il settore piu' efficiente e organico''.
Lo rende noto un comunicato della presidenza del consiglio. Le misure introdotte, spiega il comunicato, riguardano tra l'altro una nuova disciplina per la responsabilita' dei siti Internet di natura editoriale, estesa anche agli editori di teste giornalistiche in formato elettronico e digitale; l'introduzione di disposizioni che correggono alcune imperfezioni di natura tecnica nella normativa vigente, sia per quanto attiene ai contributi diretti, sia per quanto concerne quelli indiretti (credito agevolato); il superamento del regime transitorio nelle agevolazioni per spedizioni postali in abbonamento mediante il mantenimento del sistema delle tariffe agevolate; una piu' accentuata liberalizzazione delle vendita dei giornali al di fuori delle edicole.

La Fieg manifesta apprezzamento per i contenuti del disegno di legge sull’editoria approvato dal Governo.

“Anche se il provvedimento” – dice la Fieg – “non contiene nuove misure a favore dell’editoria, esso è estremamente positivo perché corregge alcuni punti della disciplina vigente che avevano incontrato notevoli difficoltà applicative. Particolarmente importanti appaiono le norme adottate in materia di vendita dei giornali al di fuori delle edicole, in linea con una recente presa di posizione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che aveva rilevato l’anticoncorrenzialità di alcune disposizioni, quale quella – peraltro inspiegabile – che stabilisce che i punti di vendita complementari devono vendere alternativamente i quotidiani o i periodici”.

“Tale normativa, peraltro, non riduce” – afferma la Fieg – “il ruolo della rete delle edicole, che è destinata a restare l’asse portante di tutto il sistema distributivo della stampa italiana e rispetto alla quale gli altri punti di vendita (supermercati, bar, distributori di carburante) svolgono una funzione complementare”.

Secondo la Fieg, “la nuova normativa in materia di tariffe postali si auspica possa rapidamente risolvere dubbi e contrasti che stanno penalizzando le imprese e riducono l’utilizzo delle poste quale strumento di recapito della stampa”.

“Si spera ora che il provvedimento” – conclude la Fieg – “venga rapidamente approvato dal Parlamento, il che non dovrebbe essere difficile, visto che essa non prevede nuovi oneri a carico dello Stato. Si consentirebbe, così, alla normativa esistente di dispiegare in pieno i suoi effetti, eliminando quegli ostacoli che ne hanno, finora, notevolmente ridotto l’efficacia”.

3 luglio 2003


  
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