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ANTITRUST: PROSEGUIRE SULLA LIBERALIZZAZIONE DELLA VENDITA DEI GIORNALI
Osservazioni del Garante in merito al Decreto legislativo 24.4.2001 n. 170

La Federazione Italiana Editori Giornali esprime l’apprezzamento per il recente intervento della Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato rivolto ai massimi Organi dello Stato nonché ai Presidenti delle Regioni con il quale, nell’esercizio dei poteri di segnalazione e consultivi riconosciuti alla Autorità dalla legislazione in materia, vengono formulate alcune utili, complete ed esaustive osservazioni in merito al Decreto legislativo 24 aprile 2001, n. 170 ed alle disposizioni regionali attuative di tale decreto relativo al riordino del sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica.

In particolare, la Fieg concorda sul rilievo che, attraverso il decreto legislativo 170/01, non si è pervenuti ad una vera e propria liberalizzazione del settore in quanto lo svolgimento dell’attività di vendita della stampa, sia presso i punti vendita esclusivi sia presso i non esclusivi, è tuttora subordinata all’ottenimento dell’autorizzazione comunale, la quale può essere rilasciata in base a valutazioni ampiamente discrezionali.

Il documento dell’Antitrust trova, inoltre, la massima condivisione della Federazione Italiana Editori Giornali anche per le osservazioni relative alle disposizioni regionali attuative del citato decreto che rischiano di vanificare sostanzialmente i già limitati effetti della liberalizzazione del settore e costituiscono “un passo indietro” rispetto alla stessa legislazione nazionale.

La Fieg condivide pienamente la preoccupazione espressa dalla Autorità Garante per gli elementi restrittivi della concorrenza, già in precedenza anche denunciati dagli editori, presenti nell’atto di indirizzo emanato dalla Regione Lombardia e da numerosi provvedimenti provvisori emanati da altre Regioni, costituiti dal “divieto generale per i punti vendita non esclusivi di vendere quotidiani e periodici” che impone “di scegliere alternativamente la possibilità di vendita di uno soltanto dei due tipi di prodotto” e dalle “previsioni che attribuiscono soltanto ai punti vendita non esclusivi che hanno effettivamente svolto attività di vendita durante il periodo di sperimentazione la possibilità di ottenere il rilascio automatico dell’autorizzazione alla vendita della stampa”.

La Fieg auspica che tale autorevole segnalazione stimoli il Parlamento ed il Governo ad intraprendere sollecitamente azioni atte ad agevolare la diffusione della stampa ed ad eliminare le pesanti restrizioni alla concorrenza oggi esistenti nella disciplina della vendita dei giornali.

Roma, 6 maggio 2003


  
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