È stata siglata nella mattina di sabato 24 febbraio al Ministero del Lavoro, dopo 24 ore ininterrotte di trattativa, un'ipotesi di accordo tra Fieg e Fnsi sul contratto di lavoro giornalistico.

L'intesa firmata è stata siglata dai rappresentanti della Fieg e della Fnsi alla presenza del sottosegretario Ornella Piloni. ''L'intesa che rinnova il contratto scaduto da 18 mesi - spiega una nota del Ministero - giunge dopo numerosi incontri, un confronto lungo e difficile attraversato da momenti di forte conflitto tra le partì". Per il sottosegretario Piloni, ''il contratto che arriva oggi è il risultato di un impegno caparbio. Abbiamo insistito - ha aggiunto - il Ministero del lavoro ha insistito, anche quando le distanze tra giornalisti e editori sembravano incolmabili. Il contratto è innovativo, aperto alla realtà dei nuovo media, al giornalismo on-line. Gli elementi di flessibilità - ha detto ancora Piloni - introdotti in un quadro di tutele e diritti, si coniugano al rispetto della professionalità dei giornalisti."

"Una trattativa tra le più lunghe e difficili della storia dell'editoria italiana ma anche un primo importante risultato." Così il presidente della Fieg Mario Ciancio Sanfilippo, commenta l'intesa siglata con la Fnsi, sul rinnovo del contratto giornalistico. ''Gli oltre 15 mesi di trattativa - continua Ciancio Sanfilippo - le numerose interruzioni del confronto e gli altrettanto numerosi falliti tentativi di ripresa sia in sede sindacale che in sede ministeriale, le numerose giornate di sciopero: sono tutti sintomi - secondo il presidente della federazione degli editori giornali - della eccezionale difficoltà del rinnovo del contratto giornalistico appena firmato. L'obiettivo in ballo, perseguito tenacemente dagli editori, era quello di inserire elementi di flessibilità nella gestione delle imprese editrici che consentissero di accrescere la loro efficacia e la loro concorrenzialità. L'accordo firmato non realizza certo completamente tale obiettivo - spiega ancora Ciancio Sanfilippo - nè può nascondersi che esso comporta un costo economico sicuramente non trascurabile. Si tratta però ugualmente di un primo importante risultato che non sottovalutiamo e che deve ora essere gestito con coraggio a livello aziendale, in un clima - siamo sicuri - di piena collaborazione tra le diverse componenti aziendalì". Gli editori esprimono ''il più vivo ringraziamento al sottosegretario al Ministero del Lavoro, la senatrice Ornella Piloni - dice ancora il presidente della Fieg - il cui impegno e la cui assistenza sono stati assolutamente determinanti ai fini del progressivo avvicinamento delle posizioni delle parti. Il ringraziamento va anche alla delegazione contrattuale degli editori e in particolare al suo capo Alberto Donati, per l'eccezionale impegno profuso in una trattativa che va sicuramente inserita tra le più lunghe e difficili della storia dell'editoria italiana."

"È stata una trattativa durissima". Così la segreteria nazionale della Fnsi commenta l'intesa di accordo sul contratto di lavoro giornalistico, siglata oggi al Ministero del Lavoro. ''Una trattativa durissima - sostiene la Fnsi - che si è protratta per quasi 18 mesi nella quale i giornalisti hanno dovuto affrontare una controparte editoriale determinata a ridurre fortemente le capacità di tutela della categoria. In primo luogo la mobilitazione e la lotta, con pesanti azioni di sciopero, dei giornalisti e la determinazione del loro sindacato unitario hanno consentito di far fallire il progetto degli imprenditorì". Il testo dell'intesa - spiega ancora il sindacato - sarà sottoposto martedì prossimo 27 febbraio alla Commissione Contratto che ha il compito di valutarlo ed eventualmente di sottoscriverlo. Successivamente il contratto sarà esaminato dalla Conferenza nazionale dei comitati e fiduciari di redazione e dal Consiglio nazionale della Fnsi. La Federazione della Stampa esprime ''un caloroso ringraziamento al Sottosegretario al lavoro sen. Ornella Piloni, che ha seguito insieme ai suoi collaboratori la trattativa, al Ministro Cesare Salvi e a tutti coloro che si sono adoperati per una conclusione positiva del negoziato."