> Sala stampa > POLEMICA EDICOLANTI - FIEG SUI NUOVI PUNTI DI VENDITA DELLA STAMPA.
  


POLEMICA EDICOLANTI - FIEG SUI NUOVI PUNTI DI VENDITA DELLA STAMPA.
La Circolare del Ministero delle Attività Produttive incontra resistenze da parte dei Sindacati dei giornalai.

Il Ministero delle Attività Produttive ha recentemente diramato una Circolare esplicativa che costituisce il superamento di numerose problematiche connesse alla interpretazione ed applicazione, sull’intero territorio nazionale, del decreto legislativo 24 aprile n. 170, testo che ha riordinato il sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica a conclusione della fase sperimentale.

La Circolare ministeriale interpreta alcune controverse disposizioni contenute nel decreto le quali, fin dalla sua entrata in vigore, avevano creato notevoli difficoltà, sia per le Regioni ed i Comuni sia per gli stessi operatori del comparto editoriale, per il rilascio delle autorizzazioni a favore dei punti vendita non esclusivi.

Quattro organizzazioni di categoria dei rivenditori hanno richiesto un incontro urgente al Ministro Antonio Marzano e al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti esprimendo insoddisfazione per il contenuto dei chiarimenti espressi nella Circolare e sostenendo presunte contraddizioni rispetto a quanto approvato dal Parlamento appena otto mesi fa.

La Federazione Italiana Editori Giornali ha replicato a tale nota affermando che i sindacati dei giornalai rispolverano linguaggi e concetti che si sperava fossero stati definitivamente abbandonati, nel tentativo di circoscrivere al massimo la diversificazione delle forme di vendita dei giornali. Ciò malgrado l’esperienza maturata attraverso la vendita della stampa quotidiana e periodica in esercizi diversi dalle edicole abbia ampiamente dimostrato che le vendite in tali esercizi non sottraggono fatturato alla edicole e che, anzi, spesso determinano un allargamento della platea degli acquirenti che va poi a vantaggio delle stesse edicole.

La circolare del Ministero delle Attività Produttive redatta d’intesa con i competenti uffici della Presidenza del Consiglio non fa altro che chiarire punti che avrebbero potuto ingenerare confusione e contenzioso. Le critiche così vibrate dei Sindacati degli edicolanti non sono, quindi, altro che l’ennesima manifestazione della volontà pervicace di circoscrivere al massimo le occasioni di incontro tra i giornali e i loro potenziali lettori.

La F.I.E.G. si opporrà a questo tentativo per difendere quel poco di liberalizzazione che è stato realizzato e che è il minimo per non ricadere sotto la cappa soffocante del monopolio delle edicole.






  
Utente
Password  

 
 
 
 
 









































































































































































































































Copyright 2006 Federazione Italiana Editori Giornali - Tutti i diritti riservati     Realizzazione StephenSoftware S.r.l.     Web designer Felipe Risco     Migliore visualizzazione con risoluzione 1280x1024