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APPALTI PUBBLICI: INQUIETANTI DICHIARAZIONI DEL MINISTRO BASSANINI
Polemiche sull'utilizzo dei giornali per la pubblicità degli appalti pubblici

In relazione alle dichiarazioni del Ministro Franco Bassanini sulla pubblicazione su Internet delle notizie relative agli appalti pubblici, il Presidente della Federazione Italiana Editori Giornali, Mario Ciancio Sanfilippo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"La dichiarazione del Ministro Bassanini sulla inutilità della pubblicazione sui giornali delle notizie sulla gestione degli appalti pubblici è veramente inquietante. Affermare che pubblicando su Internet quelle notizie si raggiunge meglio l'obiettivo significa non capire - o non voler capire - che l'utilizzo di Internet è enormemente meno diffuso della lettura dei giornali e che le notizie su Internet le legge solo chi se le cerca, mentre sui giornali le legge chiunque sfogli un giornale. La legge entrata in vigore da appena qualche mese prevede la pubblicazione di fatti che riguardano tutta la platea dei cittadini, come i motivi dei ritardi nella esecuzione delle opere pubbliche, i motivi della lievitazione dei loro costi, le decisioni sui contenziosi tra imprese e amministrazioni. Mettere questi fatti su Internet significa riservarne la conoscenza agli "addetti ai lavori" e negarne la conoscenza al grande pubblico.

Il danno ai giornali sarebbe grave, ma il danno alla trasparenza sarebbe ancora più grave. Non è la lobby di chi vuole la trasparenza ad essere pericolosa, ma la lobby di chi vuole che la gestione della cosa pubblica avvenga in stanze chiuse, al di fuori del controllo dell'opinione pubblica. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: o per impedire la trasparenza si colpiscono i giornali, o per colpire i giornali si elimina la trasparenza. In entrambi i casi si tratta di una scelta aberrante della quale meraviglia che si faccia paladino il Ministro della Funzione pubblica, che dovrebbe essere, innanzitutto, il Ministro della trasparenza pubblica e che lo faccia contraddicendo scelte operate appena qualche mese fa dal Governo e dalla maggioranza di cui faceva e fa parte. Cosa è cambiato da allora? Ce lo spieghino o il Ministro Bassanini o le lobby - quelle vere e potenti - che di questa proposta sono sostenitrici."


  
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