Gli editori si riconoscono completamente nella posizione tenuta dalla delegazione incaricata della contrattazione con la FNSI per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico e le confermano ampio mandato e piena fiducia". Questo il dato emerso dalla riunione del Consiglio della Federazione Italiana Editori Giornali riunitosi oggi a Roma. E' sempre più evidente - afferma il Consiglio della FIEG - la necessità di un contratto che agevoli l'attività multimediale delle imprese editrici, che stabilisca con chiarezza i doveri dei giornalisti nell'ambito del loro rapporto di lavoro, che rispetti i tetti agli aumenti economici fissati dal protocollo governativo sul costo del lavoro, che riduca la rigidità del rapporto di lavoro giornalistico. L'esplosione della concorrenza di mezzi diversi, sia cartacei che on line, da quelli tradizionali, impone di ricercare soluzioni che consentano alle imprese editrici di esprimere tutte le proprie potenzialità e di cogliere tutte le occasioni offerte dal mercato.
Le preoccupazioni - secondo la FIEG - si aggravano se si considera, da un lato, il forte aumento del prezzo della carta - con incrementi dell'ordine del 25 per cento - e, dall'altro, i segnali di calo della pubblicità che vengono dal mercato statunitense.
L'auspicio è che la FNSI comprenda, finalmente, che le azioni di sciopero non scalfiscono minimamente la volontà degli editori di ottenere, in occasione della rinnovazione contrattuale, la rimozione di qualcuno dei troppi vincoli che oggi imbrigliano le imprese editrici, riducendo la loro capacità di stare sul mercato assicurando una informazione di qualità e garantendo l'occupazione giornalistica.