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ACCORDO FIEG-EDICOLANTI SUL FUTURO DELLA RETE DI VENDITA
Accordo Fieg-edicolanti sul futuro della rete di vendita

E' stato raggiunto ieri un accordo tra la Federazione Italiana Editori Giornali e le maggiori organizzazioni sindacali dei giornalai: Si.Na.G.I. Cgil, Cisl Giornalai, Uiltucs Giornalai, e Fe.Na.G.I. Confesercenti sulle proposte da formulare al Governo per la redazione del decreto legislativo diretto a riordinare in modo organico il sistema di diffusione della stampa quotidiana e periodica. Il punto fondamentale dell'accordo è la proposta di sostituire, per l'apertura delle edicole, il sistema di autorizzazione comunale attualmente vigente con un sistema basato sulla semplice comunicazione da parte dell'esercente.

L'accordo prevede anche una serie di obblighi reciproci per editori e rivenditori: l'obbligo per gli edicolanti di porre in vendita tutte le testate che vengono immesse nel circuito distributivo, l'obbligo per gli editori di praticare lo stesso prezzo di vendita al pubblico senza alcuna diversificazione in relazione ai soggetti che effettuano la rivendita, l'obbligo per gli editori di praticare le stesse condizioni economiche per tutti i punti di vendita, l'obbligo per gli edicolanti di non abbinare ai prodotti editoriali prodotti commerciali che non siano quelli offerti dagli editori ed ai prezzi indicati dagli stessi.

Le parti, attraverso l'accordo, propongono inoltre l'istituzione di un Osservatorio presso la Presidenza del Consiglio al quale partecipino tutti i soggetti interessati e che abbia per compito quello di monitorare la rete di vendita nell'ottica dell'espansione del mercato editoriale.

Le parti si sono anche trovate d'accordo nel prevedere la possibilità di allargare l'ambito merceologico delle rivendite di giornali al fine di richiamare il maggior numero di utenti ai punti di vendita.

Solo su un punto si è registrata una divergenza di vedute: quello delle modalità di fissazione dei limiti di espansione della rete di vendita. Sia Fieg che edicolanti convengono sulla opportunità di affidare alle Regioni la determinazione concreta dell'espansione della rete di vendita all'interno di un minimo e di un massimo prefissato. Mentre per la Fieg dovrebbe però essere la legge stessa a fissare il limite di espansione tra un minimo del 10% ed un massimo del 20% per i prossimi cinque anni per le organizzazioni sindacali i termini quantitativi e temporali della espansione dovrebbero essere indicati dal Governo secondo le indicazioni dell'Osservatorio.

Il raggiungimento dell'accordo è stato giudicato molto positivamente da tutti i contraenti in quanto rappresenta la concreta testimonianza della capacità degli editori e degli edicolanti di affrontare e risolvere positivamente i problemi di gestione della rete di vendita e la loro concorde volontà di adoperarsi per la espansione del mercato editoriale.


  
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