Roma, 26 luglio 2018 - Il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti esprime “profondo apprezzamento per le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla necessità di tutelare e sostenere in concreto la libertà di informazione, a presidio della sua funzione democratica e del pluralismo.”
“Occorre ripartire dalla Costituzione e dai suoi principi fondamentali, come l’articolo 21, perché libertà di stampa e pluralismo sono possibili solo con imprese editrici autonome ed economicamente sane, che operino in un contesto di regole di mercato uguali per tutti” ha aggiunto Riffeser, ricordando che “solo una efficace protezione del contenuto editoriale e l’applicazione di regole chiare, in condizioni di effettiva concorrenza, possono garantire la sopravvivenza di una informazione polifonica, autorevole e documentata, irrinunciabile per la società civile”.
Riffeser ha poi ascoltato attentamente sul sito web della Camera dei deputati l’audizione del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, Vito Claudio Crimi, sulle linee programmatiche del Governo in materia di editoria, giudicandola molto equilibrata e di buon senso.
“Come ribadito dallo stesso sottosegretario Crimi, è necessario traghettare il settore per i prossimi dieci anni. Mi auguro – ha concluso Riffeser – che si ricerchi nel Parlamento la massima condivisione sulla riforma in modo da dare certezze alle imprese senza doverla ridiscutere qualora dovessero cambiare gli equilibri, considerando il ruolo fondamentale della stampa per la democrazia del Paese”.
