I giovani sono stati ascoltati da: Giulio Anselmi (presidente Fieg), Paolo Liguori (direttore editoriale Tgcom24), Lella Mazzoli (direttore della scuola di giornalismo di Urbino), Silvia Leonzi e Giovanni Ciofalo (La Sapienza Università di Roma), Cesare Protettì (Università Lumsa di Roma), Renata Palma (Unione Giornalisti Italiani Scientifici), Ernestina Monaco (Liceo Tasso di Roma), Mariella Fanizza (Liceo A. Volta di Bari), Maria Pia Rossignaud (Media Duemila – Osservatorio TuttiMedia).
Nel corso dell'incontro, è stato presentato un anticipo della ricerca di Lella Mazzoli per Media Duemila, dal titolo "
I giovani e l'informazione. Alcuni dati dell'Osservatorio News-Italia".
Il Presidente della Fieg, Giulio Anselmi, nel dare il benvenuto ai giovani liceali ed universitari intervenuti, ha indicato nella autorevolezza e nella credibilità gli strumenti con cui editori e giornalisti possono ancora vincere.
È una partita aperta - ha aggiunto - che invita ad avere un po' di ottimismo e a pensare che si possa invertire la tendenza. Sul piano dei supporti è evidente - ha detto ancora il presidente della Fieg - che la carta non interessa ai giovani, anzi sembra siano allergici ad essa. Ciò nonostante gli editori devono continuare ad investire sulla carta stampata perché rappresenta ancora il 90% dei ricavi delle aziende editoriali e fanno bene a fare giornali migliori. Se fanno bene avranno un futuro, altrimenti avranno un futuro breve. Sul piano dei contenuti, ha spiegato Anselmi, ci sono due aspetti da considerare: ai giovani non interessano gli argomenti che i giornali mettono in prima pagina e - come ha evidenziato la ricerca presentata -
i giovani ritengono i siti d'informazione dei quotidiani affidabil. Poi c'è il tema dell'uso dei mobile. Fanno bene – ha concluso - quegli editori che guardano al futuro concentrando la loro attenzione su questo tipo di piattaforma.
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