Il 23 ottobre ha preso avvio la campagna sociale “Le parole possono uccidere” per sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sul tema del razzismo e della discriminazione.
La campagna è promossa da Famiglia Cristiana insieme ad Avvenire, alla Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC) e all’agenzia di pubblicità Armando Testa e sarà “on air” sulle testate e i siti dei promotori e veicolata in forma di locandine in oltre 10mila parrocchie, oratori e scuole.
“Le parole possono uccidere” vuole essere la prima iniziativa di altre, raccolte sotto il concept #migliorisipuò, con l’intento di promuovere una comunicazione sociale di qualità, che possa affrontare nel tempo temi di rilevanza pubblica e per promuovere una nuova cultura e sensibilità sociale, stimolando il cambiamento.