(ANSA) - ROMA, 18 NOV - "Alcune 'Cassandre' parlano con troppo semplicismo di un'estinzione dell'editoria. Ma confondono il contenitore con il contenuto. L'editoria non è in estinzione, ma in evoluzione". Parola del presidente della Fieg, Maurizio Costa, in apertura oggi della tavola rotonda 'Etica e trasparenza nell'era dei Big Data', organizzata in occasione della VI edizione del Premio Giovannini 'Nostalgia di futuro' 2014.
  
E' il rapporto con le nuove tecnologie oltre che con gli Over the top, che dei Big data stanno facendo la loro ricchezza, è quello che oggi sembra stringere nella morsa il mondo dell'editoria, già colpita dalla generale crisi economica. "Con Google - assicura Costa - nessuna ostilità, ma servono regole e trasparenza, sulla privacy, sul regime fiscale e sul diritto d'autore che ci deve essere riconosciuto. Dopo di che, sono convinto che il digitale sia un'opportunità per gli editori. Anzi, la qualità editoriale, l'approfondimento e un giornalismo sempre più professionale saranno elementi centrali nel futuro".

Allora, però, incalza Franco Siddi, nella doppia veste di segretario generale della Federazione Nazionale della stampa e di presidente dell'Associazione Osservatorio TuttiMedia che organizza il premio, "bisogna investire sempre più sul capitale umano, sulla formazione e anche sull'educazione dei giovani", gli utenti oggi forse più a rischio, attraverso i dati che ogni giorno 'regalano' alla rete. I rischi? Profilazioni di massa, ma anche, ad esempio, orientamento politico o inibizione del pensiero critico.

"Anche se con i Big Data siamo ancora all'infanzia", come assicura il sociologo Derrick de Kerckhove, "è un potere informativo enorme nelle mani di pochi - dice il Garante per Privacy, Antonello Soro - con una grandissima disparità tra il cittadino e chi ne dispone". Ma quando è il cittadino a chiedere trasparenza massima alle istituzioni? "Il modello americano, che io preferisco - spiega Soro - mette in rete 'a richiesta'. La pubblicazione di tutte informazioni della Pubblica amministrazione, così, in blocco, come vorrebbe perseguire l'Italia, secondo me invece produrrebbe solo un'enorme quantità di dati delicatissimi, dove è difficile orientarsi, con rischi per la privacy dei cittadini e con un trasparenza che diventerebbe opaca. La prima risposta - conclude Soro - oggi è in noi: anche in rete dobbiamo adottare comportamenti responsabili, gli stessi che adotteremmo nello spazio fisico".
 

Intanto il Premio Giovannini 'Nostalgia di futuro' 2014 quest'anno va, per l'Innovazione nell'editoria, alla testata Avvenire che il 1 ottobre ha inaugurato il servizio automatico di lettura; per l'Innovazione sociale, all' Istituto Cnr per il progetto del robot GiraffPlus, che permette agli anziani di essere in costante comunicazione con i propri cari; per la Tesi di Laurea, a Erica Falcinelli autrice di 'Masquerade'; per l'Articolo Giornalistico ad Antonio Junior Ruggiero per 'The internet of business'; e Menzione Speciale a Nicola Napoletano per la tesi 'Le tecnologie della parola, dal Mythos al Logos cibernetico'.
 
Amici dell'Anno di Media Duemila 2014 sono invece il presidente dell'ANSA Giulio Anselmi e la Responsabile dell'Agenda Digitale e della Internet Governance per la Regione Lazio Antonella Giulia Pizzaleo. (ANSA).