Roma, 28 aprile 2015 - "Esprimo il più profondo apprezzamento per
l'Operazione “Black Press Review” condotta dal Comando Unità Speciali della Guardia di Finanza, su delega della Procura della Repubblica e del G.I.P. del Tribunale di Roma: un segnale importante di sensibilità per il settore dell’editoria. Un impegno concreto nell’attività di protezione del diritto d’autore, a tutela della libertà di stampa e del pluralismo.”
Così il Presidente della FIEG, Maurizio Costa, ha commentato l’operazione della Guardia di Finanza che ha portato al sequestro/oscuramento di 19 siti/edicola e alla identificazione e perquisizione dei soggetti che - forzando i sistemi informatici delle imprese editrici - acquisivano indebitamente la copia digitale del giornale non ancora mandato in stampa per caricarlo su siti illegali. Oltre agli hacker persone fisiche, anche una società che realizza servizi di rassegna stampa è risultata coinvolta nell’indebito utilizzo dei file digitali dei giornali presenti sui siti pirata.
“Negli ultimi anni – continua Costa – si è affermato un trend crescente di accesso ai contenuti illegali, con una gradualità che va da fenomeni di vera e propria pirateria, ad utilizzazioni clandestine di opere protette, alle rassegne stampa realizzate e diffuse senza l’autorizzazione dei titolari del diritto di sfruttamento delle opere riprodotte. Siamo di fronte a ‘patologie del sistema’, rispetto alle quali occorre rispondere sia ampliando e rafforzando l’offerta legale di contenuti (come nel caso del Repertorio Promopress avviato nel 2012 dagli editori di giornali), sia con strumenti di enforcement rapidi ed efficaci che offrano soluzioni tempestive, immediate e definitive nella tenuta dei risultati. Un plauso, dunque, al Generale di Corpo d’Armata Saverio Capolupo, Comandante Generale della Guardia di Finanza, e all’Autorità Giudiziaria Capitolina, nelle persone del Procuratore, Dott. Giuseppe Pignatone, e del Procuratore aggiunto della Repubblica di Roma, Dott. Nello Rossi.”
“Sono convinto - conclude Costa - che la tutela della libertà di stampa non possa prescindere dalla sistematica protezione del prodotto editoriale realizzato dalle nostre imprese: rafforzare l’effettività della tutela del diritto d’autore in Internet significa rafforzare le imprese stesse, la loro economicità e la loro capacità di sviluppare e sperimentare nuove forme di comunicazione multimediale. Libertà d’espressione e rispetto dei diritti di proprietà intellettuale possono e devono convivere: è, questo, un patrimonio comune che ci accompagna sin dal secolo dei Lumi ed è ancora più importante che lo sia nell’era digitale.”