Il 19 aprile si è svolto presso la Fieg un incontro delle agenzie di stampa a diffusione nazionale (Adnkronos, Agi, Ansa, Ap (Associated Press), Asca, Il Sole 24 ORE Radiocor, TmNews-Apcom), con la partecipazione dei direttori e dei responsabili giornalistici, sul tema dei formati di trasmissione e dei sistemi di classificazione delle notizie delle agenzie di stampa.
Il direttore della Fieg, Fabrizio Carotti, aprendo l’incontro, ha sottolineato come il tavolo di lavoro delle agenzie di stampa associate ha unanimemente concordato sull’opportunità di adottare gli standard tecnici definiti in ambito internazionale dall’IPTC riguardanti il formato di trasmissione e la classificazione dei contenuti. É comune a tutti i rappresentanti delle diverse agenzie la convinzione – ha affermato Carotti – che tali standard internazionali possano produrre un incremento del valore economico del “prodotto notizia” e arricchire il contenuto informativo trasmesso all’utente.
“All’incontro di oggi – ha concluso il direttore della Fieg - farà seguito un’ulteriore iniziativa sul tema, che coinvolgerà gli utenti-editori di giornali e i fornitori di sistemi.” A Bologna, nell’ambito di Ifra Italia 2006, la Conferenza internazionale per l’industria editoriale e della stampa italiana, è prevista, il 16 giugno prossimo, una specifica sessione dei lavori sul tema “Editori, giornalisti, contenuti e lettori”, nel corso della quale si affronterà il tema dei contenuti con una relazione del direttore dell’IPTC su “Trasmissione dei notiziari di agenzia con formati IPTC: cosa cambia per le redazioni italiane?” e con una tavola rotonda su “Ma i fornitori sono pronti per le nuove redazioni?”.
Sono poi intervenuti tre rappresentanti del tavolo di lavoro:
Giovanni Parise, dell’Adnkronos, ha illustrato i possibili vantaggi derivati dall’utilizzo dei moderni standard di categorizzazione delle notizie per tutta la catena produttiva delle news;
Gianni De Lucia si è soffermato sull’esperienza dell’Agi nell’utilizzo del
NewsML, il più recente ed affermato standard internazionale di trasmissione in grado di supportare le nuove tecnologie multimediali e
Francesco Cardillo, dell’Ansa, ha illustrato l’impatto del sistema di categorizzazione
NewsCodes dell’IPTC sulla struttura organizzativa dell’agenzia.
Hanno concluso i lavori gli interventi di
Michael Steidl, direttore dell’IPTC - l’associazione che riunisce le maggiori agenzie di stampa e alcuni editori di quotidiani e che si occupa della definizione di standard per l’interscambio di notizie ed informazioni tra operatori del settore editoriale - e del direttore dell’Ansa, Pierluigi Magnaschi, che si è soffermato sull’impatto nelle redazioni giornalistiche della nuova classificazione dei contenuti.
Per Magnaschi, l’adozione degli standard internazionali di categorizzazione delle notizie è quanto mai utile per servire meglio i clienti delle agenzie di stampa. “Oggi – ha affermato Magnaschi – è indispensabile predisporre strumenti che consentano di sottrarsi all’alluvione informativa. Se un cliente vuole una bottiglia d’acqua non possiamo continuare a riversargli addosso una diga. Gli standard internazionali di categorizzazione rappresentano una sorta di filo di Arianna per sopravvivere alla babele informativa.
Roma, 19 aprile 2006
