Roma, 19 dicembre 2012 - "La strada dell'intesa conviene a tutti. Ma devono esserci le condizioni per sedersi al tavolo delle trattative". Così il Presidente della FIEG, Giulio Anselmi, ha commentato la notizia del recente accordo siglato in Belgio tra Google e gli editori di lingua francese.
"Un accordo di cui non sono stati divulgati i contenuti commerciali e che, pertanto, viene analizzato dagli editori italiani con prudenza, ma anche con grande attenzione. L'intesa raggiunta - ricorda Anselmi - chiude una lunga e complessa vertenza giudiziaria, avviata sei anni fa da Copiepresse (l'associazione degli editori belgi di lingua francese) contro Google per violazione del diritto d'autore, e che fino ad oggi, sia nel primo grado di giudizio sia in appello, ha registrato due sentenze di condanna a carico del motore di ricerca.
É una buona notizia, segno di una possibile inversione di tendenza nei rapporti tra Google e gli editori europei. La via del negoziato diretto è sempre preferibile a quella del contenzioso giudiziario o della mediazione politica. E infatti, anche gli editori italiani, nel 2009, prima di decidere di presentare un esposto all'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, avevano tentato di percorrerla in via prioritaria, ma senza successo. Oggi, lo scenario è cambiato, come testimoniano le numerose e crescenti richieste di attenzione che provengono da diversi Paesi europei - Germania e Francia in primis, ma anche Spagna, Svizzera, Portogallo e Gran Bretagna - e che riguardano diversi profili di criticità: dall'abuso di posizione dominante al fisco, dalla privacy al copyright.
L'auspicio è che i tempi siano finalmente maturi per una soluzione - negoziale, normativa o giudiziale - che sciolga il nodo dell'adeguata remunerazione dell'attività delle imprese che producono contenuti editoriali online, per lo sfruttamento economico delle proprie opere da parte di altri soggetti."