Il prossimo avvio dell’esame della Finanziaria 2006 da parte della Camera dei deputati è l’occasione per la Federazione Italiana Editori Giornali per richiamare nuovamente l’attenzione da parte del Parlamento e del Governo sulla necessità di interventi di sostegno alle imprese editrici per superare l’attuale stato di difficoltà in cui versa la stampa quotidiana e periodica del nostro Paese.

La FIEG riconosce che un primo passo in avanti è stato compiuto con le modifiche in favore dei giornali editi da cooperative, fondazioni ed organi di partito e/o movimento politico.

È ora necessario prevedere strumenti di sostegno finanziario anche a favore delle imprese editrici di giornali che, senza oneri eccessivi per le finanze pubbliche, costituiscano un segnale di attenzione concreta verso l’intero settore dell’editoria giornalistica.

La FIEG chiede in particolare:

1) l’estensione al 2006 del credito per l’acquisto della carta;
2) l’estensione al 2006 del credito d’imposta sugli investimenti;
3) l’ammissione alla riduzione dell’1% del costo del lavoro anche per quello giornalistico, unico settore ad oggi escluso;
4) l’aumento del rifinanziamento del credito agevolato per il prossimo triennio per un importo pari a quello del passato;
5) la proroga al 31 dicembre 2007 del fondo per interventi di “sostegno” a favore dei giornalisti dimissionari di imprese in crisi;
6) un ripensamento complessivo sul meccanismo di autofinanziamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che, per come è formulato, determinerebbe un pesante onere a carico delle imprese editrici di quotidiani e periodici.

15 novembre 2005