Gli investimenti pubblicitari sulla stampa, nei primi tre mesi del 2004, ammontano a 569,2 milioni di euro (al netto di sconti commerciali e di eventuali sconti d’agenzia di pubblicità), dei quali 373,5 milioni sui quotidiani e 195,6 sui periodici.
Si conferma la ripresa degli investimenti registrata nella seconda parte dell’anno 2003 con incremento, rispetto all’anno precedente, di 10 milioni di euro, pari al + 1,8%.
I quotidiani presentano un incremento del 1,4% e i periodici del 2,6%.

Lo rileva l'”Osservatorio degli investimenti pubblicitari sulla stampa”.

L’Osservatorio è costituito dalla Federazione Concessionarie di Pubblicità (FCP) e dalla Federazione degli Editori di Giornali (FIEG).
La società incaricata di collezionare, controllare ed elaborare i dati è Deloitte.

Le variazioni suddette rappresentano l’andamento medio di un mercato non omogeneo per le diverse testate e per i diversi tipi di avviso: l'andamento complessivo è la risultante della media tra gli incrementi di talune testate e le riduzioni di altre.


Sui quotidiani gli investimenti pubblicitari per tipologia pubblicitaria risultano per la commerciale nazionale 176,6 milioni di euro, per quella locale 103,8 milioni, per la pubblicità di servizio 62,4 milioni di euro e per la rubricata 30,7 milioni.
Le variazioni percentuali rispetto all’anno precedente (nel complesso +1,4%) registrano un risultato positivo per la pubblicità commerciale sia nazionale (+1,3%) sia locale (+4,0%)e quella di servizio (+0,4%), mentre in flessione risulta la pubblicità rubricata (-4,5%).

Per quanto riguarda i periodici, gli investimenti sui setti-manali risultano pari a 107,4 milioni di euro, sui mensili 78,1 e sulle testate con altra periodicità 10,1 milioni di euro.

L’incremento (+2,6%) rispetto all’anno precedente è la media ponderata fra il risultato positivo dei settimanali (+2,7%) e dei mensili (+3,4%) e la contrazione delle testate con altre periodicità (-3,4%).

L’OSSERVATORIO FCP-FIEG degli investimenti pubblicitari sulla stampa rileva mensilmente, con la partecipazione e collaborazione di 27 aziende (concessionarie di pubblicità e editori), gli spazi ed i fatturati pubblicitari di oltre 350 testate.
Le testate monitorate dall’Osservatorio non assorbono, ovviamente, il totale degli investimenti pubblicitari sulla stampa, ma rappresentano quantità e valori significativi ed estremamente rappresentativi del mercato complessivo.