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FIEG: NON DISCRIMINARE LA STAMPA NELLE CAMPAGNE PUBBLICHE
Comunicato stampa della Fieg in merito all'interpellanza parlamentare presentata sulla pubblicità dello Stato.

In merito all’interpellanza presentata da numerosi parlamentari sul tema della pubblicita’ della pubblica amministrazione la Federazione Italiana Editori Giornali ha diffuso il seguente comunicato:
“In tema di campagne sociali in Italia si manifesta una doppia anomalia: la scarsita’ delle iniziative rispetto agli altri Paesi europei e la prevalente – o in molti casi, esclusiva – utilizzazione della televisione. Fin dal 1981 il legislatore aveva, invece, stabilito che lo Stato dovesse incrementare la comunicazione pubblica e che i relativi investimenti dovessero essere indirizzati alla carta stampata in una misura che era stata stabilita inizialmente del 70 per cento e che successivamente venne abbassata al 50 per cento. Malgrado tali precise disposizioni legislative, le campagne di comunicazione pubblica si sono fatte sempre piu’ rare e la riserva alla stampa viene sistematicamente elusa in favore della televisione. In un momento, come l’attuale, nel quale la stampa attraversa una crisi pubblicitaria pesantissima (le entrate pubblicitarie della stampa nel 2002 sono calate del 6,6% per i quotidiani e del 7,9% per i periodici) e nel quale non e’ stata adottata alcuna misura che potesse ridurre la crisi dei giornali, appare veramente grave che la pubblicita’ dello Stato venga indirizzata – in violazione della legge – esclusivamente o prevalentemente verso la televisione.
Confidiamo, percio’, vivamente - conclude la Fieg – che l’interpellanza presentata da un gruppo cosi’ vasto di parlamentari appartenenti a tutti gli schieramenti politici, produca l’immediato ripristino del rispetto della norma e che i giornali – quotidiani e periodici – possano svolgere appieno la loro funzione di veicoli fondamentali per la trasmissione di messaggi di pubblica utilita’. Cio’ nell’interesse non solo degli stessi giornali, ma anche del pubblico e dello Stato”.

19 febbraio 2003


  
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