La Commissione Lavori Pubblici del Senato ha approvato un emendamento con il quale le telepromozioni vengono escluse dal limite dell’affollamento orario della pubblicità.

Contro tale decisione il Presidente della Fieg, Luca Cordero di Montezemolo, ha inviato al Ministro Gasparri una lettera nella quale sostiene la necessità di non trascurare le esigenze della carta stampata duramente colpite dalla crisi pubblicitaria.

Mediaset, dal canto suo, ha affermato che il testo approvato dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato non incrementerà minimamente le sue entrate pubblicitarie.

La Fieg replica:

“E’ verissimo che con la norma approvata dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato sul computo delle telepromozioni, Mediaset non incrementa di un euro il suo fatturato pubblicitario. Ma ciò perché già oggi Mediaset trasmette le telepromozioni al di fuori del tetto orario. Questa pratica è giudicata illegittima dal Consiglio di Stato. L’emendamento approvato dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato la rende invece legittima. La ratifica dell’esistente, ancora una volta, è la regola praticata in materia televisiva”.

“L’auspicio” – aggiunge la Fieg – “è che l’Aula del Senato adotti una disciplina più rispettosa degli interessi di tutti i media e non solo di quelli della televisione privata nazionale. In una lettera inviata al Ministro Gasparri il Presidente della Fieg, Luca Cordero di Montezemolo, sottolinea come questo atteggiamento di disinteresse per i problemi della carta stampata appaia ancora più grave se si consideri che la crisi pubblicitaria degli ultimi anni ha colpito pesantemente i giornali, mentre ha solo sfiorato le televisioni private nazionali e che l’Autorità garante delle comunicazioni e l’Autorità garante della concorrenza hanno, proprio in questi giorni, sottolineato l’esigenza di ridurre il grado di concentrazione del mercato pubblicitario”.

2 luglio 2003