Gli investimenti pubblicitari sulla stampa, nel primo semestre 2001, hanno raggiunto 2.731 miliardi di lire (al netto di sconti commerciali e di eventuali sconti d’agenzia di pubblicità), dei quali 1.702 miliardi sui quotidiani e 1.029 sui periodici.
Rispetto l’anno precedente, l’incremento ammonta a 31 miliardi di lire, pari al + 1,1 %.
I periodici prospettano un rilevante e significativo incremento (81,6 miliardi di lire, pari al +8,6%), mentre i quotidiani evidenziano una flessione (50,7 miliardi di lire, pari a -2,9%).


Questo è quanto rileva l'”Osservatorio degli investimenti pubblicitari sulla stampa” costituito dalla Federazione Concessionarie di Pubblicità (FCP) e dalla Federazione degli Editori di Giornali (FIEG), con l'intervento di A. Andersen MBA, società incaricata di collezionare, controllare ed elaborare i dati.

La crescita suddetta rappresenta l’andamento medio di un mercato non omogeneo per le diverse testate e per i diversi tipi di avviso: l'incremento complessivo è la risultante della media tra gli incrementi superiori di talune testate e le riduzioni di altre.


Sui quotidiani (nel complesso -2,9%) l’incremento più consistente e rilevante si registra per la pubblicità commerciale locale (+12,8%); su valori più contenuti si posiziona la pubblicità rubricata (+3,6%), mentre in flessione appaiono quella di servizio (-1,0%) e, ancora più marcatamente, la commerciale nazionale (-9,9%).
Quest’ultima tipologia di utenza, peraltro, aveva fatto registrare nel primo semestre 2000 un aumento del 23,6%.

Per quanto riguarda i periodici gli investimenti sui settimanali sono pari a 632 miliardi di lire, sui mensili 331 e sulle testate con altra periodicità 27 miliardi di lire.

L'aumento complessivo (+8,6%) deriva da un incremento analogo su mensili (+10,7%) e sulle testate con altre periodicità (+9,9%) e, di poco più contenuto, sui settimanali (+7,4%).

L’OSSERVATORIO FCP-FIEG degli investimenti pubblicitari sulla stampa rileva mensilmente, con la partecipazione e collaborazione di 29 aziende (concessionarie di pubblicità e editori), gli spazi ed i fatturati pubblicitari di oltre 300 testate.
Le testate monitorate dall’Osservatorio non assorbono, ovviamente, il totale degli investimenti pubblicitari sulla stampa, ma rappresentano quantità e valori significativi del mercato complessivo.