Roma, 10 luglio 2008 - L’emendamento del Governo che prevede la pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi solo sui siti internet delle singole amministrazioni pubbliche qualora si riferisse agli attuali obblighi di pubblicità legale sui giornali lederebbe il diritto costituzionale di informazione dei cittadini e le fondamentali esigenze di trasparenza sulle attività economiche delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici, reclamate anche dalle Autorità indipendenti preposte ai relativi settori.
La pubblicazione di tali atti sui soli siti internet delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici non assicurerebbe l’accesso alle informazioni alla stragrande maggioranza dei cittadini che, al contrario, è garantito dai giornali. Infatti, mentre ogni giorno oltre 22 milioni di italiani leggono i giornali quotidiani, i visitatori dei siti internet delle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici sono poche migliaia.
Gli editori di giornali chiedono pertanto al Governo e
al Parlamento di conservare gli attuali obblighi di pubblicazione di
atti e provvedimenti amministrativi sui giornali e di chiarire che la norma che si intende introdurre riguarda la pubblicazione su carta della Gazzetta ufficiale e dei bollettini regionali, con ciò realizzando la smaterializzazione dei provvedimenti, e non la pubblicità legale sulla stampa quotidiana e periodica che attiene invece a fondamentali esigenze di trasparenza.