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BIANCHERI: OGGI PIÚ DI IERI SERVE UNA DISCIPLINA CONDIVISA PER L'EDITORIA

Roma, 3 aprile 2008 - Il Presidente della FIEG, Boris Biancheri – commentando le dichiarazioni rilasciate oggi dal portavoce di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, sull’opportunità di varare subito dopo le elezioni una legge bipartisan per l’editoria – si è dichiarato assolutamente d’accordo sulla necessità di una disciplina finalmente organica per il settore e condivisa da tutte le forze politico-parlamentari.“Sono ottimista – ha detto – sulla possibilità di un'intesa tra le diverse parti politiche. I disegni di legge firmati da Bonaiuti e Levi hanno diversi punti di contatto. Partire da questi provvedimenti, integrandoli là dove é necessario, per mettere a punto un nuovo disegno di legge che incontri un consenso generale non solo è un'operazione non impossibile, ma per noi indispensabile".  

 

Biancheri ha poi sottolineato con forza come "l'editoria, in particolare la carta stampata, va sostenuta non soltanto perché è un elemento fondamentale della cultura civile di un Paese, ma anche perché adempie a una funzione di chiarezza e di trasparenza indispensabile nella vita di una comunità. E' proprio per questa funzione, spesso sottovalutata, che in particolare la carta stampata garantisce – ha insistito il Presidente degli editori - che il settore va sostenuto". Giulietti aveva del resto indicato proprio i due disegni di leggi presentati dagli onorevoli Bonaiuti e Levi quali punto di partenza per un progetto di riforma “fondato sulla semplificazione amministrativa, sull'abrogazione di ogni forma di contributo parassitario o clientelare, sull’utilizzo di ogni risorsa per premiare le imprese sane e in regola…”.

 

L’appello di Giulietti è stato raccolto anche dallo stesso Bonaiuti, che ha dichiarato di essere “da sempre favorevole ad una soluzione condivisa dei problemi dell'editoria”."Dovremo, comunque, continuare – ha concluso – anche nella prossima legislatura a lavorare con spirito condiviso necessario in una materia delicatissima che riguarda la diffusione delle idee e della cultura". Dello stesso avviso il deputo del Pd Enzo Carra:  "Il clima che si era creato va recuperato al più presto e una delle prime occasioni per dimostrare che qualcosa in Italia sta cambiando dovrebbe essere rappresentata da una rapida riforma della legge per l'editoria non appena si saranno insediate le nuove Camere".

  
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