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DDL EDITORIA: BIANCHERI, SERVONO AGGIUSTAMENTI

Roma, 3 agosto 2007 - “Una riforma di carattere generale sull’editoria come quella promossa dal Governo deve sapersi misurare con i reali problemi del settore e guardare ancor più al futuro, dando maggiore attenzione alle esigenze di innovazione, alle nuove tecnologie dell’informazione e alla multimedialità”.

É quanto ha affermato il Presidente della Fieg, Boris Biancheri, dopo l’approvazione preliminare da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge sull’editoria, sottolineando come una valutazione complessiva sarà possibile solo dopo i necessari approfondimenti.

“Accogliamo con insoddisfazione – ha continuato Biancheri – il rinvio ad altro provvedimento del credito di imposta per gli investimenti e l’assenza di misure per la nuova occupazione, la multimedialità e la formazione dei giornalisti che erano state, invece, previste nello schema originario del ddl”.

“Purtuttavia, vi sono alcuni elementi di interesse, ad esempio l’intervento sul costo del lavoro, il rifinanziamento del fondo per la mobilità negli stati di crisi aziendali, la disciplina del mercato pubblicitario nonché – sia pur parzialmente – l’incentivazione degli abbonamenti ai giornali”.

Il Presidente della Fieg ha infine auspicato che “il Governo, prima di presentare il testo al Parlamento, apporti al ddl i necessari aggiustamenti”.

 

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