Roma, 5 luglio 2005


COMUNICATO STAMPA

La notizia dell’avvio da parte della Commissione europea di una nuova procedura di infrazione contro l’Italia per il mancato rispetto delle norme europee che disciplinano le interruzioni pubblicitarie o minispot nel corso di eventi sportivi non sorprende.

Lo afferma la Fieg in un comunicato nel quale ricorda come l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni avesse modificato già nel 2004 la norma relativa all’inserimento di spot isolati stabilendo che nelle trasmissioni di eventi sportivi essi possano essere inseriti soltanto negli intervalli previsti dal regolamento ufficiale della competizione in corso o nelle sue pause suscettibili di essere aggiunte nella durata regolamentare del giuoco.In ogni caso, aveva disposto l’Autorità, le interruzioni pubblicitarie non devono compromettere l’integrità e il valore della trasmissione.

Un’enunciazione impeccabile con la quale si era provveduto a conformare la normativa italiana in materia a quella europea. Purtroppo, all’enunciazione non è seguita l’applicazione della norma che, ad avviso della Commissione europea, sarebbe stata sistematicamente disattesa in quanto i minispot sono stati inseriti in maniera indiscriminata nelle trasmissioni di eventi sportivi.

La Commissione europea chiede ora la corretta applicazione delle disposizioni in materia, svolgendo un ruolo di supplenza dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che sarebbe dovuta intervenire già da tempo.