La Commissione Cultura della Camera approva un emendamento alla finanziaria La Commissione Cultura della Camera, nel corso dell’esame del disegno di legge recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" legge finanziaria 2005), ha approvato un emendamento che proroga per il 2005 il credito d’imposta, introdotto dalla Legge finanziaria dello scorso anno, per l’acquisto della carta usata da parte dei quotidiani, dei periodici e dei libri. Nei giorni scorsi era stato presentato, a firma degli onorevoli Giuseppe Giulietti ed Enzo Carra, un emendamento alla legge finanziaria 2005 volto a prorogare per un triennio il credito d’imposta per l’acquisto della carta. Successivamente il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, aveva annunciato l’intenzione del Governo di presentare, nel prosieguo dell’iter parlamentare del Disegno di legge della finanziaria, un emendamento per prolungare almeno per un altro anno il credito d’imposta per la carta usata da quotidiani e periodici. Parallelamente all’esame della finanziaria, il Parlamento ha avviato la discussione sul disegno di legge recante “Disposizioni in materia di editoria e diffusione della stampa quotidiana e periodica” (cosiddetto ddl Bonaiuti). In questo ambito dall’onorevole Luca Volontè è stata avanzata la proposta di uno sgravio Irap per le imprese del settore dell’editoria giornalistica finalizzato a togliere il costo del lavoro dalla base imponibile dell’imposta regionale. La Fieg ha manifestato viva soddisfazione per la decisione della Commissione Cultura della Camera. “L’aspetto più importante – sottolinea la Fieg – è che la decisione sia stata presa all’unanimità, il che testimonia una coscienza comune da parte di tutte le forze politiche e del Governo delle difficoltà in cui versa la carta stampata e della necessità di sostegni finalizzati al superamento di tali difficoltà”. “Confidiamo – conclude la Fieg – che questo spirito unitario si manifesti nell’ulteriore iter della finanziaria e che esso consenta di risolvere positivamente anche gli altri capitoli di una politica di sostegno dell’editoria, quale quello dell’IRAP sul costo del lavoro giornalistico e del sostegno degli investimenti dell’industria editoriale”. 20 ottobre 2004