“Profonda delusione e viva preoccupazione”: questo il commento della Fieg dopo la mancata approvazione - nella notte di ieri – da parte della Camera dell’emendamento che proponeva l’esclusione del costo del lavoro giornalistico dalla base imponibile dell’IRAP.
“L’emendamento – nota la Fieg – era stato presentato da parlamentari appartenenti ad un vastissimo arco politico comprendente partiti sia della maggioranza che della opposizione e, oltre ad essere perfettamente in linea con gli indirizzi contenuti nel documento di programmazione economica e finanziaria del Governo, avrebbe rappresentato un primo segno di concreta attuazione delle assicurazioni fornite agli editori italiani dal Presidente del Consiglio.

Il motivo fondamentale della mancata approvazione dell’emendamento – aggiunge la Fieg – sembra da ricondurre ad una copertura errata giudicata inaccettabile dal Governo. Ma se questo era il problema, siamo costretti a chiederci come mai il Governo non abbia indicato una fonte di copertura piu’ adeguata: trattandosi di una misura, che se ristretta alla carta stampata, comporterebbe un costo di trenta milioni di euro, non pare credibile che essa sia stata respinta perche’ avrebbe sconvolto l’equilibrio della Finanziaria.

Il cammino della Finanziaria – conclude la Fieg – non e’ ancora concluso. Se c’e’ la buona volonta’, la soluzione puo’ ancora essere trovata. Crediamo che questo minimo segno di attenzione verso i problemi della carta stampata, che attraversa una crisi gravissima, sia doveroso, e confidiamo vivamente che anche il Governo voglia finalmente far seguire i fatti alle sue formali assicurazioni. Intanto esprimiamo gratitudine ai presentatori della proposta e ai centosessantotto deputati che hanno votato in suo favore”.