OSSERVATORIO DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI SULLA STAMPA: gennaio-ottobre 2002.

Gli investimenti pubblicitari sulla stampa, nel periodo gennaio-ottobre 2002, ammontano a 2.042,6 milioni di euro (al netto di sconti commerciali e di eventuali sconti di agenzia di pubblicità), dei quali 1.264,1 milioni sui quotidiani e 778,5 sui periodici.
Rispetto all’ anno precedente, la flessione è di 163,5 milioni di euro (– 7,4%). Il minor introito dei quotidiani è pari a 93,2 milioni di euro e quello dei periodici a 70,3 milioni.
La variazione percentuale risulta più contenuta sui quotidiani (-6,9%) che sui periodici (-8,3%).

Questo è quanto rileva l'”Osservatorio degli investimenti pubblicitari sulla stampa” costituito dalla Federazione Concessionarie di Pubblicità (FCP) e dalla Federazione degli Editori di Giornali (FIEG), con l'intervento di Deloite B.C., società incaricata di collezionare, control-lare ed elaborare i dati.

Le variazioni suddette rappresentano l’andamento medio di un mercato non omogeneo per le diverse testate e per i diversi tipi di avviso: l'andamento complessivo è la risultante della media tra gli incrementi di talune testate e le riduzioni di altre.

Sui quotidiani (nel complesso –6,9%) si registra un risultato positivo per la pubblicità commerciale locale (+2,1%), mentre in flessione risultano la pubblicità rubricata (-2,6%), la pubblicità di servizio (-6,6%) e la commerciale nazionale (-12,0%).

Per quanto riguarda i periodici gli investimenti sui settimanali risultano pari a 457,2 milioni di euro, sui mensili 293,8 e sulle testate con altra periodicità 27,5 milioni di euro.

La flessione complessiva (-8,3%) deriva dalla conferma dei valori dell’anno precedente sulle testate con altre perio-dicità e da una diminuzione sui mensili (-6,2%)e sui settimanali (-10%).

L’OSSERVATORIO FCP-FIEG degli investimenti pubblicitari sulla stampa rileva mensilmente, con la partecipazione e collaborazione di 27 aziende (concessionarie di pubblicità ed editori), gli spazi ed i fatturati pubblicitari di oltre 300 testate.
Le testate monitorate dall’Osservatorio non assorbono, ovviamente, il totale degli investimenti pubblicitari sulla stampa, ma rappresentano quantità e valori significativi del mercato complessivo.