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AL VIA A BOLOGNA I LAVORI DI WAN-IFRA ITALIA 2015
RELAZIONI INTRODUTTIVE DI ISABELLA SPLENDORE (FIEG( E GIANNI PAOLUCCI (ASIG)

Bologna, 17 giugno 2015 – Si sono aperti alle ore 14,00 di ogg  presso il Centro Congressi dell’Hotel Savoia Regency di Bologna, i lavori di WAN-IFRA Italia 2015, la conferenza internazionale dell’industria editoriale e della stampa promossa da WAN-IFRA (Associazione mondiale degli editori) e ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali) dal titolo quest'anno "L’Equilibrio complesso. L’editoria italiana ed internazionale di fronte a scenari in continua evoluzione",

La prima relazione introduttiva è stata svolta da Isabella Splendore, responsabile dell’area giuridica e internazionale di FIEG, che ha sottolineato dalla rivoluzione digitale arrivino tante opportunità ma anche dei rischi, legati essenzialmente all’utilizzo abusivo dei contenuti prodotti dalle aziende editoriali e ai fenomeni di pirateria digitale. La tutela del copyright diventa così un fattore strategico nella ricerca di un nuovo equilibrio economico per il settore. Oggi, il sistema di diffusione dei contenuti richiede un aggiornamento degli strumenti di valorizzazione dei contenuti editoriali di qualità, a tutela del diritto d’autore. 
 
Per rimanere in ambito editoriale, ogni prodotto del lavoro giornalistico (sia esso sotto forma di scritto, di video o di audio) ha oggi una diffusione senza confini di spazio, tempo e quantità. Paradossalmente, però, questa straordinaria opportunità si accompagna ad un azzeramento del valore di ciascun contenuto, ove replicato senza ritorni economici per il suo creatore. Uno studio del Pew Institute (USA) ha calcolato che ogni contenuto editoriale proposto in Rete ha mediamente 4,4 copie illegali, che diventano 15 in caso di contenuti di alta qualità giornalistica.
 
Ha quindi preso la parola Gianni Paolucci, Presidente ASIG, che ha tratteggiato lo scenario internazionale dell’industria editoriale emerso in occasione del recente congresso mondiale degli editori, svoltosi a Washington. Nel mondo la stampa rappresenta ancora il 93% dei ricavi complessivi delle imprese editoriali: il quotidiano, quindi, non è affatto morto, ma certamente il modello di business che lo ha sostenuto sino ad oggi deve essere profondamente rivisto: in futuro, prendendo a prestito il linguaggio della moda, la carta rappresenterà la haute couture, mentre i servizi digitali saranno il pret-a-porter. La carta per il prestigio e la visibilità, l’online e il mobile per il mercato di massa, con una attenzione particolare ai servizi video, destinati a giocare un ruolo dominante nel consumo on line del prossimo futuro. Da qui la necessità di riorganizzare le redazioni e soprattutto di integrarle in un “superdesk” che comprenda anche le funzioni IT e marketing/sviluppo.
 
I lavori proseguono nel pomeriggio con le prime due sessioni del programma, rispettivamente dedicate a “Le risorse della pubblicità. Il mercato italiano: sfide e opportunità” e a “Le risorse degli editori: prodotti, lettori, canali e redazioni”.



I PROMOTORI DI WAN-IFRA ITALIA 2015.pdf


  
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