(ANSA) - ROMA, 14 GIU - "E' significativo il fatto che sia
nell'introduzione del presidente Fini sia nella relazione di Calabrò
ci siano stati passaggi importanti dedicati all'editoria e in particolare alle
iniziative assunte dagli editori italiani per la tutela del contenuto
editoriale, anche con nei confronti di Google". E' il commento del
presidente della Fieg, Carlo Malinconico, dopo la Relazione
annuale dell'Agcom al Parlamento introdotta dal presidente della Camera.
"Ho colto nelle parole, in particolare di Fini
– spiega ancora Malinconico - il riconoscimento di un atteggiamento degli
editori che guarda con interesse alle innovazioni tecnologiche e alle nuove
sfide della multimedialità, percorrendo la strada della tutela di questi
prodotti, perché in ogni caso i giornali rimangono magna pars dei contenuti
editoriali".
"Fini - dice ancora il presidente degli editori - ha messo
l'accento sull'esigenza dell'intervento pubblico nell'editoria finalizzato con
interventi selettivi volti a sostenere il passaggio tecnologico. Le risorse
pubbliche sono limitate: occorre rivedere l'intervento pubblico in quest'ottica
di gradualità e passaggio verso le nuove tecnologie".
Nella relazione di Calabrò Malinconico coglie in particolare "la
necessità della tutela del diritto d'autore. Da raffinatissimo giurista, il
presidente dell'Agcom ha anche detto che in fondo basterebbe una norma di
principio che fissi i criteri generali e poi demandi una disciplina più completa
a una norma di dettaglio. Basterebbe poco, dunque, per risolvere il problema. Ed
è apprezzabile anche il ruolo che intende svolgere l'Agcom nel campo del diritto
d'autore".
Si tratta di "questioni cruciali che abbiamo posto da tempo: mi fa
piacere vedere come lo sforzo compiuto abbia trovato una riflessione così matura
a livello sia politico sia del massimo regolatore", conclude il presidente
della Fieg. (ANSA).