Roma, 22 ottobre 2010 - La FIEG accoglie con soddisfazione la
firma da parte dei Ministri Romani e Tremonti
del decreto contenente le nuove tariffe postali per la spedizione dei
giornali in abbonamento e dà atto dello sforzo compiuto da tutti gli uffici
coinvolti per accelerare, dopo il parere positivo del Sottosegretario Bonaiuti,
la conclusione dell’iter di approvazione del decreto.
La vicenda che ha portato, oggi, a tale positiva conclusione, ha preso avvio
dopo che FIEG e Poste avevano siglato, ben tre mesi fa, a seguito di una serrata
e difficile trattativa, un accordo che prevede tariffe non più agevolate e
quindi senza alcuna contribuzione statale, ma ridotte rispetto alla tariffa
piena. In sostanza uno sconto, in considerazione del volume delle spedizioni
complessivamente effettuate dal settore, rispetto alla tariffa piena che era
divenuta improvvisamente e imprevedibilmente applicabile dal 1° aprile 2010 per
effetto del decreto di sospensione della tariffa agevolata con un aggravio di
costi pari al 120% insostenibile dalle imprese.
Il decreto, che recepisce i termini di quell’intesa quadro, è un atto senza
oneri per lo Stato, che – sebbene dovuto – contribuisce a rasserenare il clima e
a consentire agli editori – pur a costi significativamente incrementati - di
mantenere il proprio impegno nella cura e nello sviluppo di un canale di
vendita, quello degli abbonamenti, che è essenziale per il settore editoriale e
che, se solo vi fossero nel nostro Paese condizioni di efficienza analoghe a
quelle presenti da anni in altri Paesi europei e del mondo, potrebbe essere ben
più consistente e solido.
La FIEG, nell’esprimere soddisfazione per la conclusione della vicenda,
richiama, ancora una volta il Governo e la stessa Poste Spa ad assumere ogni
utile misura affinché la qualità dei servizi postali sia, nel prossimo futuro,
adeguata agli standard dei nostri competitori internazionali e più in generale
sia data alle imprese editrici la possibilità di operare in un sistema più
favorevole allo sviluppo e più attento alle esigenze delle imprese stesse e di
tutta la filiera.