Roma, 5 agosto 2010 – Si è tenuto oggi a Palazzo Chigi il previsto
incontro del Sottosegretario Paolo Bonaiuti con la FIEG. Oggetto
dell’incontro lo stato di salute dell’editoria e le iniziative da adottare nel
prossimo futuro.
“La situazione delle imprese editrici di giornali è estremamente difficile.
Nei primi mesi del 2010 sono almeno cinque i provvedimenti normativi intervenuti
in modo disorganico nel settore e tutti con pesanti effetti per le imprese. Da
ultimo il decreto del 30 marzo scorso, che ha sospeso, a partire dal 1° aprile,
le tariffe postali agevolate per gli abbonamenti ai giornali e che ha
rappresentato un ulteriore ed ennesimo colpo ad un settore già duramente colpito
da una crisi congiunturale intervenuta su una crisi strutturale mai risolta”, ha
affermato il Presidente della Fieg Carlo Malinconico
uscendo dall’incontro.
“Una riforma organica dell’editoria – ha detto Malinconico – è
invece quanto mai necessaria per assicurare, con una stampa vitale e ben
equipaggiata per affrontare la sfida delle novità del settore, la presenza
equilibrata dei diversi mezzi di comunicazione in un mix che è elemento
essenziale di una moderna democrazia. Lo si deve alla funzione fondamentale
della stampa, da un lato, ma anche alla straordinaria importanza della filiera
della carta stampata, che è una realtà imprenditoriale di tutto rilievo con i
suoi 241.860 addetti, con un fatturato molto significativo e un indotto di tutto
rispetto. Si tratta di economia reale, localizzata nel nostro Paese”.
“Abbiamo, quindi, apprezzato – ha proseguito il Presidente della
Fieg – l’iniziativa e l’impegno odierni del S.S. Bonaiuti e del
Dipartimento dell’editoria e abbiamo formulato fin d’ora le nostre proposte, che
vanno da una maggiore tutela del contenuto editoriale ad interventi a sostegno
dell’innovazione e dell’occupazione, da una maggiore trasparenza del mercato
pubblicitario al potenziamento della comunicazione istituzionale,
dall’ammodernamento della rete delle edicole, alla promozione della lettura,
alla razionalizzazione e alla moralizzazione delle provvidenze pubbliche che
devono comunque essere salvaguardate e garantite in modo certo e non aleatorio a
chi ne ha diritto. Abbiamo insistito perché sia salvaguardata la rete delle
nostre agenzie di notizie in Italia e all’Estero come una risorsa, una vera
“antenna” dell’Italia nel mondo. È un primo contributo che in tempi brevissimi,
prima dell’autunno, affineremo”.
“Ma abbiamo anche sottolineato che la positiva conclusione dell’iter delle
nuove tariffe postali per le spedizioni dei giornali in abbonamento, che
comporterà un aggravio imprevisto per gli editori nel 2010 del 75% e del 62% dal
1° settembre 2011 sulla tariffa vigente all’inizio del 2010, ponendo fine a
qualsiasi onere per lo Stato, che è stata possibile per il senso di
responsabilità degli editori che hanno voluto impedire danni incalcolabili per
le proprie imprese se fosse proseguita la tariffa piena, è condizione per la
credibilità di ogni futuro intervento pubblico nell’editoria”.
“È assolutamente necessario – ha concluso Malinconico – che prima
della pausa estiva il Governo, con gli strumenti che riterrà più opportuni,
garantisca la certezza che a partire dal prossimo 1° settembre troverà
applicazione il nuovo assetto tariffario concordato con Poste, assetto che
almeno attenua il pesantissimo onere economico (+120%) posto a carico delle
imprese editrici per effetto della sospensione delle tariffe postali
agevolate”.