(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Riprendano immediatamente e al più alto livello i
tavoli con Poste e Presidenza del Consiglio. E' l'auspicio del presidente della
Fieg, Carlo Malinconico, in un' intervista
al Sole 24 Ore, in cui denuncia una situazione pesante per la quale, "dal
primo aprile le imprese pagano un costo insostenibile".
"Se la tariffa in vigore nei primi tre mesi dell'anno - chiarisce Malinconico
- non sarà prorogata sino a fine anno, non sarà possibile raggiungere alcun
accordo con Poste italiane". "A fine aprile il tavolo è stato sospeso - prosegue
il presidente della Fieg - poi dopo un mese si è arrivati all'interruzione delle
trattative. E' iniqua una negoziazione cui una delle parti percepisce la tariffa
piena". A questo punto, non hanno più senso neanche gli stati generali
dell'editoria "nonostante la buona volontà del sottosegretario Paolo Bonaiuti".
"La richiesta di pagamento di una tariffa - conclude Malinconico - che lo
stesso legislatore considera non adeguata alla migliore praticabile è un abuso
di posizione dominante, che viola la normativa europea, la Costituzione, le
norme antitrust e lo stesso codice civile. Pretenderemo all'Unione europea
l'apertura effettiva del servizio postale al mercato". (ANSA)
In allegato l'intervista di Marco Mele al Presidente Fieg come pubblicata su
Il Sole 24 Ore.