Roma, 21 maggio 2010 - “La Fieg esprime apprezzamento per le iniziative
di moderazione di queste ultime ore sul fronte delle sanzioni alla stampa. Ma
abbiamo il dovere di dire ad alta voce che i punti critici per la libertà di
stampa da noi segnalati ancora restano”. É quanto ha dichiarato oggi
il Presidente della Fieg, Carlo Malinconico, sottolineando la
necessità di un ripensamento sulle sanzioni a carico degli editori.
“Si cerca di giustificare queste sanzioni, che per una persona giuridica
equivalgono alle sanzioni penali, con la necessità di reprimere gli eccessi
dell'informazione. Ma c'e' già la responsabilità penale, oltre che del
giornalista, del direttore responsabile e la responsabilità civile di tutti,
compreso l'editore. Quante responsabilità si vogliono? La verità è che le
sanzioni agli editori, a prescindere dal loro ammontare, sono in contrasto col
divieto di intromissione dell'editore nella confezione degli articoli di
giornale. Queste sanzioni non hanno quindi vera giustificazione, se non quella
di esercitare pressione sugli editori che in molti casi rischiano la stessa
sopravvivenza. Si tratta di un ulteriore intervento penalizzante per la
categoria, già duramente colpita dalle recenti iniziative normative. La
Fieg insiste per la loro eliminazione".