Roma, 21 giugno 2010 - Sono già oltre 220, record della manifestazione, i
partecipanti registrati alla tredicesima edizione di WAN-IFRA Italia, la
conferenza internazionale per l’industria dell’editoria e della stampa
quotidiana, in programma da domani presso il centro congressi
dell’Hotel Crowne Plaza di Roma in Via Aurelia Antica 415.
Al centro dei lavori le prospettive di sviluppo dell’industria dei giornali,
dalla trasformazione del prodotto stampato ai nuovi supporti eReader e tablet,
dall’evoluzione dell’organizzazione del lavoro alla trasformazione dei centri
stampa con l’emergere di nuove soluzioni tecnologiche quale la stampa
digitale.
La prima giornata
Dopo i saluti di benvenuto del CEO di WAN-IFRA, Christoph
Riess e del Presidente dell’ASIG, Giulio Dalla
Chiesa, si svolgerà la prima sessione dei lavori, dedicata a
“E-Reader e tablet: nuovi strumenti e modelli di business per l’informazione
mobile”. Dopo un’introduzione di scenario, fra tecnologie
e prospettive di sviluppo industriale, ed alcune analisi dei trend
internazionali, Vittorio Sabadin, autore del libro “L’ultima copia del
New York Times, il futuro dei giornali di carta”, coordinerà una tavola rotonda
dal titolo: “Informare sui supporti mobili: prospettive per l’informazione”,
alla quale prenderanno parte tra gli altri i direttori della Stampa Mario
Calabresi e della Gazzetta dello Sport Andrea Monti.
Il pomeriggio sarà dedicato agli editori italiani ed esteri, che si
confronteranno sul futuro dell’industria della stampa quotidiana. Il Presidente
della FIEG, Carlo Malinconico, illustrerà le
"Relazioni di scenario" e individuerà i trend emergenti in un
mercato sempre più affollato e complesso.
Al Direttore generale della FIEG, Alessandro
Brignone, il compito di coordinare la tavola rotonda "I
nuovi modelli possibili per il business editoriale" dove editori e manager
italiani e stranieri si confrontano sui temi più delicati del momento, dalle
risorse economiche – pubblicità e vendite – ai nuovi modelli di business
necessari per competere in un’industria, quella della comunicazione, dove nuovi
competitor, fra i quali spiccano i siti web, sembrano insidiare la forza del
prodotto-quotidiano ma, contemporaneamente, potrebbero rappresentare un
formidabile alleato per “catturare” nuovi lettori su Internet che, per ragioni
culturali o anagrafiche, non hanno mai sviluppato la consuetudine con il
prodotto stampato.
A conclusione della prima giornata dei lavori, è previsto un intervento
dell’on. Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla
Presidenza del Consiglio con delega per l’informazione e l’editoria.
La seconda giornata
La seconda giornata dei lavori sarà dedicata all’area industriale del
prodotto-giornale: i centri stampa. Al centro dell’attenzione, le prospettive di
sviluppo della stampa digitale a bobina per la produzione dei giornali, ed
alcune esperienze di successo nell’evoluzione degli stabilimenti. Per quanto
riguarda la sessione “digitale”, dopo un’introduzione di scenario curata da
Manfred Werfel, Deputy CEO di WAN-IFRA, sono previste
due relazioni su altrettante esperienze di successo - avviate da stabilimenti in
Italia ed in Spagna – dove i giornali sono prodotti con tecnologie di stampa
digitale di ultima generazione.
A seguire, una tavola rotonda dove verrà fatto il punto sullo “stato
dell’arte” della tecnologie, le prospettive di sviluppo a medio periodo e le
opportunità che saranno disponibili per i centri stampa che vorranno
sperimentare queste nuove soluzioni.
Alberto Borgarelli, Vice Presidente dell’ASIG,
coordinerà il panel di relatori dell’ultima sessione dei lavori, nel corso della
quale verranno affrontati alcuni dei temi più rilevanti per l’area di produzione
dei quotidiani: la quotazione in borsa di un’azienda tipografica, il confronto
fra i contratti nazionali di lavoro dei grafici e dei poligrafici, e la
possibilità di immaginare diversamente l’iter del prodotto-giornale dal centro
stampa al punto vendita.
La seconda giornata dei lavori è anche l’occasione
per la presentazione ufficiale al pubblico della Ricerca annuale
dell’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, un appuntamento importante
per tutti i professionisti dell’industria dei giornali, che riceveranno,
nell’occasione, copia della ricerca, che contiene, fra l’altro, l’anagrafe
aggiornata di Editori, Testate Quotidiane, Agenzie di informazione, Centri
Stampa e Concessionarie di pubblicità attive nel nostro Paese.
I lavori saranno chiusi dal Past President di ASIG, Paolo
Paloschi.
I promotori di WAN-IFRA Italia
WAN-IFRA
WAN-IFRA,
con sede a Parigi e Darmstadt (Germania), e con sedi sussidiarie in India,
Singapore, Spagna, Francia e Svezia, è la più importante organizzazione mondiale
per i quotidiani e gli editori di informazione. Essa rappresenta oltre 18.000
pubblicazioni, 15.000 siti internet e più di 3.000 società distribuite in 120
Paesi. L’organizzazione è nata dalla fusione tra la World Association of
Newspapers e l’IFRA, l’organizzazione di ricerca e servizi per l’industria
editoriale.
FIEG
La Federazione Italiana Editori
Giornali (FIEG), fondata nel 1950, rappresenta le aziende editrici di giornali
quotidiani e periodici e le agenzie nazionali di stampa. Tra i suoi scopi,
previsti dallo Statuto, rientrano la tutela della libertà di informazione; la
tutela della economicità delle aziende editrici quale condizione essenziale per
l'esercizio della libertà di informazione; lo sviluppo della diffusione dei
mezzi di comunicazione come strumenti di informazione e veicoli di pubblicità;
la difesa dei diritti e degli interessi morali e materiali delle imprese
associate. Alla FIEG aderiscono 120 aziende per un totale di oltre 400 testate.
ASIG
La
ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali, riunisce le aziende nazionali
editrici e stampatrici di giornali, e le agenzie di stampa. Aderiscono
all'Associazione tutti i più importanti quotidiani nazionali e regionali, le
maggiori agenzie di stampa italiana ed alcune fra le più significative testate a
diffusione provinciale, in rappresentanza di oltre il settanta per cento degli
addetti all' industria dei quotidiani.
Lo scopo della ASIG é di agire in
difesa degli interessi comuni degli associati, organizzando iniziative
particolarmente in ordine ai temi connessi all'innovazione tecnologica ed
all’organizzazione del lavoro.