(ANSA) - ROMA, 26 GEN - La crisi dell'editoria "è evidente" e "va affrontata
subito". Per uscirne, occorre "aggiornare il quadro normativo e legislativo": lo
ha detto il presidente della Fieg, Carlo Malinconico, alla
presentazione di 'Carta, editoria, stampa
e trasformazione - Quali effetti dalla crisi?', studio annuale
sulla situazione delle imprese della Filiera e delle proposte per il rilancio
del settore, elaborato da Alessandro Nova della Bocconi di Milano.
"Le imprese editoriali hanno avuto un calo di pubblicità del 22% - ha
aggiunto Malinconico -, le vendite sono scese del 6% per i quotidiani e dell'8%
per i periodici, e si registra un -2,4% per quanto riguarda gli aspetti
occupazionali. La riduzione e la razionalizzazione dei costi ha consentito che
numeri così pesanti non si tramutassero in una riduzione drastica
dell'occupazione". Per il presidente degli editori, occorrono "rimedi di
carattere strutturale", sottolineando che "abbiamo una legge invecchiata. Sono
30 anni che non abbiamo una normativa specifica. Non sarà possibile affrontare
questa sfida senza una revisione del quadro normativo. Si tratta di discuterne,
ma il problema va posto". E ancora: "Il bilancio dello Stato ha risorse
limitate, sarebbe sciocco e velleitario non farci i conti. Ma - ha osservato -
la Filiera costituisce un volano che moltiplica le risorse private e pubbliche
che vi sono investite".
"Il pluralismo - ha concluso Malinconico - trova il suo presupposto in
una democrazia compiuta che non può fare a meno dell'informazione".
(ANSA).