Grave il quadro delineato dalla Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione oggi in audizione al Senato: i rappresentanti della Filiera chiedono interventi operativi urgenti a tutela della competitività delle imprese
Alto il rischio occupazionale: il peso della Filiera in termini di addetti è del 5% sull’occupazione complessiva, un livello occupazionale pari a quello del settore auto
Roma, 10 giugno 2009 - Dopo l’incontro dello scorso 20 maggio con la Commissione Industria del Senato i rappresentanti di ACIMGA (produttori di macchine grafiche), AIE (editori di libri), ANES (editoria periodica specializzata), ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti per il settore grafico), ASIG (stampatori di giornali), ASSOCARTA (produttori di carta), ASSOGRAFICI (industrie grafiche, cartotecniche e trasformatrici) e della FIEG (editori di quotidiani e di periodici) hanno illustrato oggi, nel corso di un’audizione al Senato, proposte operative di politica industriale a sostegno di una Filiera che ha un fatturato di circa 40 miliardi di Euro e pesa per il 5% in termini di addetti sull’occupazione complessiva (con un livello occupazionale pari a quello del settore auto).
Il quadro delineato oggi dai rappresentanti dei settori Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, nel corso dell’audizione, è segnato dal grave impatto che la crisi finanziaria internazionale sta avendo sulla Filiera con costi di produzione in costante ascesa, vendite nazionali in forte diminuzione nel 2008 (-4,6 rispetto al 2007) che riportano ai livelli del 2000-2003, una perdita di ben 3.533 addetti nel corso del 2008 e risultati ancora più preoccupanti in questa prima parte dell’anno in corso: dal crollo verticale degli investimenti pubblicitari sulla carta stampata (-25,8% nel primo trimestre 2009 – Fonte Nielsen Media Research), agli ulteriori accentuati cali del fatturato fino a picchi del 30% ed un ricorso alla cassa integrazione che nei primi 5 mesi subisce un’impennata del 190%.
A tutela della Filiera Italiana Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, i rappresentanti delle otto associazioni della Filiera hanno chiesto interventi per l’attuazione di iniziative mirate a favorire gli investimenti in pubblicità e comunicazione delle imprese, la riattivazione del credito d’imposta per l’acquisto di carta, una maggiore promozione della cultura anche attraverso l’adozione di sistemi di defiscalizzazione per l’acquisto di libri, in particolare di libri di testo, la difesa del diritto di autore e una “strutturale” detassazione degli utili reinvestiti in azienda per l’acquisto di beni strumentali nel periodo d’imposta.
I rappresentanti hanno inoltre richiesto interventi urgenti mirati alla liberalizzazione del mercato energetico, in particolare per le cartiere, dove il costo dell’energia sul costo di produzione della carta può pesare dal 20% sino al 35% mentre i competitori europei sono tutelati da sconti e aiuti di Stato.
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