Roma, 14 maggio 2009 - L’approvazione da parte del
Senato, con il concorso pressoché unanime delle forze politiche di maggioranza e
opposizione, della norma che reintegra, almeno in parte, il fondo per il
sostegno all’editoria ridotto, nell’ultima manovra finanziaria, da un taglio di
oltre 150 milioni di euro, merita forte apprezzamento.
Il nuovo clima di attenzione nei confronti dell’editoria che si è manifestato
in Parlamento conforta le aspettative delle imprese editoriali e favorisce da
parte del Governo l’assunzione di scelte importanti.
La Fieg sottolinea che due sono gli elementi meritevoli di particolare
soddisfazione: l’ampio consenso politico e la decisione di non far gravare il
relativo onere sullo stesso settore così profondamente inciso dalla crisi. Crisi
di estrema gravità che richiede misure adeguate ed organiche riferite a tutta
l’editoria giornalistica del nostro Paese. La FIEG ne ha già indicate alcune
come il credito d’imposta per l’acquisto della carta e le forme di
incentivazione all’innovazione, agli investimenti, alla modernizzazione della
rete di vendita, alla lettura dei giornali.