La Federazione Italiana Editori di Giornali (FIEG) esprime la ferma
protesta per l'approvazione del ddl intercettazioni da parte del
Senato.
Il testo licenziato dal Senato non realizza l'obiettivo dichiarato
di tutelare la privacy, ma ha semplicemente un effetto intimidatorio nei
confronti della stampa. Ne sono dimostrazione le pesantissime sanzioni
agli editori.
Queste sanzioni non sono un risarcimento e quindi non giovano a chi č citato
negli articoli di stampa. Puniscono semplicemente l'editore per una
responsabilitā senza colpa, che non č in grado di evitare. Non č, infatti,
possibile nč pensabile, se solo si conosce l'organizzazione di un giornale, che
l'editore intervenga sul contenuto degli articoli o sulle fonti delle notizie.
Poco o nulla contiene il disegno di legge in funzione di prevenire la
propalazione delle notizie riservate con strumenti oggettivi e validi per tutti.
Gli editori denunciano all'opinione pubblica la gravitā che
tale intervento assume con riguardo ad un tema fondamentale della democrazia: la
libertā di stampa e il diritto di cronaca.