Roma, 15 febbraio 2012 – “
L’odore della carta stimola il pensiero”. Il Presidente della Fieg,
Giulio Anselmi, ha chiuso con questa constatazione l’annuale
CONFERENZA-STAMPA che ha riunito, presso la Sala Capitolare del Senato, la Filiera Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione, per fare il punto sullo stato di salute del settore e sul valore della carta, oggi e nel futuro.
Il fatturato della filiera nel 2011 ha registrato una crescita ( 2,2% rispetto al 2010) molto ridotta rispetto a quella media dell’industria italiana ( 5,8%), evidenziando il momento di particolare difficoltà attraversato. Le dinamiche dei principali aggregati del comparto, in recupero nel corso del 2010, dopo i forti cali del biennio 2008-2009, hanno subito una preoccupante battuta d’arresto dall’estate scorsa, in conseguenza dell’acuirsi della crisi economico-finanziaria con alcuni settori, in particolare quello editoriale, che hanno registrato riduzioni dei valori di fatturato.
Lo confermano
i dati raccolti dalle Associazioni industriali che della filiera sono parte: Acimga (produttori di macchine grafiche); AIE (editori di libri); ANES (editori di periodici specializzati); ARGI (distributori di macchine, sistemi e prodotti grafici); ASIG (stampatori di giornali); Assocarta (industriali della carta); Assografici (industrie grafiche, cartotecniche e affini); FIEG (editori di quotidiani, periodici e agenzie di stampa).
Per
Alessandro Nova, dell’ Università L. Bocconi, la filiera ha visto attenuarsi gli aspetti di continuità e stabilità nella crescita che ne avevano caratterizzato lo sviluppo fino al 2008. Le imprese della filiera – ha concluso Nova - devono poter tornare a livelli di redditività adeguati a garantire investimenti per migliorare ulteriormente la loro competitività e per questo sono necessarie
misure volte, da un lato, a sostenere la domanda e, dall’altro, a migliorare l’offerta quali:
- la detassazione della spesa per l’acquisto di libri, di abbonamenti a quotidiani, periodici e servizi di agenzia di stampa;
- il credito d’imposta per gli investimenti delle imprese del settore e per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa di libri e giornali;
- il sostegno alla modernizzazione della rete delle edicole e della distribuzione dei giornali;
- interventi per l’innovazione e l’industrializzazione dei servizi e l’adeguamento tecnologico delle aziende.
La crisi sta testimoniando la straordinaria forza della carta stampata che non è ancorata ai vecchi modelli di business. “Appropriandosi di forme e tecniche nuove i giornali” – ha sostenuto Anselmi – “sono stati capaci di consolidare il loro ruolo storico, rispondendo alle esigenze di un contesto sociale e culturale in continua evoluzione. Lo confermano i circa 25 milioni di lettori di quotidiani e i 33 milioni di lettori di periodici. Ma ne sono conferma ancora più significativa – ha continuato il presidente della Fieg – la percentuale di utenti dei siti web dei quotidiani che nel 2011 hanno rappresentato circa il 50% dell’utenza complessiva di internet”.
“I giornali – ha concluso Anselmi – restano il più importante strumento a disposizione dei cittadini per capire, scegliere e ri-conciliare, al tempo di internet, valori e conoscenza”.
Al dibattito - cui ha voluto indirizzare un suo
messaggio di saluto il Presidente della Camera,
Gianfranco Fini - sono intervenuti il Sottosegretario di Stato con delega all’editoria,
Paolo Peluffo, il Vicepresidente della Confindustria,
Vincenzo Boccia, e il Direttore Scientifico dell’Osservatorio TuttiMedia e di Media Duemila,
Derrick De Kerckhove (di seguito il link al suo intervento:
http://www.fieg.it/cartadigitale/).
In allegato:
Video integrale della conferenza-stampa