Il 29 giugno scorso si è svolto a Bruxelles l'incontro di una delegazione
di editori europei col presidente della commissione europea, José Manuel
Barroso.
Per la FIEG era presente Carlo Perrone, presidente del
Il Secolo XIX e vicepresidente dell’Enpa,
l'associazione europea degli editori di giornali, che ha diramato
l'allegato comunicato-stampa sull'incontro (di seguito e in allegato disponibile
anche la sua traduzione
in italiano).
In allegato anche la composizione della delegazione e un lancio
d'agenzia che riprende il comunicato.
COMUNICATO STAMPA
BRUXELLES - 30 giugno 2010
Gli editori di giornali e il presidente della Commissione Europea,
José Manuel Barroso, parlano di un futuro sostenibile, libero e indipendente per
il settore della stampa
Gli editori di giornali di tutta Europa, rappresentati dall’ENPA (European
Newspaper Publishers’ Association), hanno parlato con il presidente della
Commissione Europea, José Manuel Barroso, di un futuro sostenibile, libero e
indipendente per il settore della stampa.
La delegazione dell’ENPA, guidata dal presidente dell’associazione Valdo
Lehari jr., ha portato all’attenzione del presidente le sfide più attuali e
urgenti che il settore della stampa si trova ad affrontare e che richiedono una
risposta immediata e adeguata da parte delle istituzioni europee. Per
raggiungere questo obiettivo e far sì che il panorama dei mezzi di informazione
in Europa continui a essere pluralistico e diversificato, i decisori dell’UE
devono garantire che gli editori di giornali possano contare nel lungo periodo
sulla pubblicità senza ulteriori restrizioni o divieti e su una concorrenza equa
tra tutti gli attori presenti sul mercato, inclusi i motori di ricerca.
Gli editori di giornali chiedono anche che sia prevista l’autorizzazione
preventiva e ci sia un’adeguata remunerazione da qualsiasi terza parte che
utilizzi i contenuti editoriali a scopi commerciali. È pertanto essenziale che
la Commissione Europea protegga e difenda l’attuale quadro legislativo sui
diritti d’autore. La presenza di una solida tutela dei diritti d’autore è
un fattore essenziale per garantire il futuro e la sopravvivenza stessa della
stampa in Europa ora che gli editori sono in prima linea nella rivoluzione
digitale, offrendo un valore riconosciuto per i propri contenuti su tutte le
piattaforme digitali.
Infine, gli editori chiedono che il presidente Barroso garantisca le
condizioni economiche, legali e politiche che sono state definite in
Europa al fine di permettere la promozione di nuovi modelli commerciali per gli
editori di giornali in ambiente digitale, tra i quali le offerte a pagamento su
tutte le piattaforme.
Il 29 giugno 2010, ENPA, l’associazione europea degli editori di giornali, ha
avuto un incontro di alto livello con José Manuel Barroso, presidente della
Commissione Europea. Una delegazione degli editori di giornali di ogni parte
d’Europa (vedi elenco in allegato) ha potuto discutere in maniera approfondita
con il presidente Barroso il futuro del settore della stampa negli anni a venire
e gli orientamenti e le priorità che i decisori dell’Unione Europea dovranno
tenere a mente nei prossimi 5-10 anni.
Il presidente dell’ENPA Valdo Lehari Jr. ha dichiarato: “Questo incontro tra
l’ENPA e il presidente Barroso si è svolto in un momento cruciale, un momento di
svolta per i quotidiani in Europa. Gli editori si trovano ad affrontare non
solo il futuro degli introiti pubblicitari ma anche le modalità per monetizzare
i propri contenuti, soprattutto nell’ambiente digitale. Queste riflessioni sono
particolarmente importanti e difficili da affrontare oggi che la crisi
economica, le trasformazioni strutturali e la tendenza al “gratis per
tutti”condizionano lo sviluppo del settore dei quotidiani.”
José Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha sottolineato:
“La libertà dei mezzi di informazione è un bene pubblico. Personalmente amo
leggere i giornali in quanto stabiliscono le priorità del dibattito politico,
hanno un ruolo insostituibile e sono all’avanguardia dal punto di vista
intellettuale.”
Il presidente Barroso ha dichiarato che la Commissione è impegnata nel
sostegno di una società pluralistica e della libertà di stampa ed è assai
consapevole del ruolo che hanno i giornali nella produzione di notizie e altri
contenuti. Inoltre ha sottolineato il fatto che la Commissione Europea intende
anche sfruttare le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali. La domanda
potenziale di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) a livello
mondiale è rappresentata da un mercato del valore di 2000 miliardi di euro. Il
problema è capire in che modo le aziende europee potranno ambire a una quota
maggiore nella battaglia per le informazioni e i contenuti.
Tra i diversi punti discussi con il presidente Barroso, l’ENPA desidera
sottolineare in modo particolare quanto segue:
• Mantenere il ruolo democratico dei giornali e la libertà di stampa.
• Garantire un migliore mercato pubblicitario, senza restrizioni e
divieti e con una concorrenza equa tra tutti gli attori, inclusi i motori di
ricerca.
• Difendere gli investimenti nei contenuti editoriali tramite la
protezione del diritto d’autore e la prevenzione dei fenomeni di “free riding”
(aggregatori di notizie).
• Promuovere le offerte a pagamento per gli utenti finali e di
modificare la tendenza al “gratis per tutti”.
• Trovare un equilibrio adeguato tra tutti gli attori sul mercato
(emittenti pubbliche, motori di ricerca, società di telecomunicazioni, ecc.)
soprattutto in ambiente digitale: quale ruolo per la Digital Agenda dell’UE?
• Garantire un messaggio politico coerente tra le diverse Direzioni
generali all’interno della Commissione.